Il volume, curato da Sandro Parmiggiani, pubblica tutte le 440 incisioni che Della Torre ha realizzato dal 1952 a oggi, corredate da schede minuziose, comprensive della tiratura e della dimensione delle lastre e dei fogli di carta utilizzati per ciascuna opera. Accanto al testo del curatore, è presente anche un contributo di Ernesto Ferrero, oltre a una ricca antologia critica e agli apparati completi, comprendenti la biografia dell'artista, la bibliografia e l'elenco delle esposizioni. Nel percorso artistico di Enrico Della Torre (Pizzighettone, 1931), il corpus dell'opera grafica ha un'importanza fondamentale per meglio comprendere la genesi segreta del lavoro di questo maestro dell'astrattismo lirico che, partendo agli esordi da un dato di natura trasfigurato, ha poi sempre saputo fondere realtà e immaginazione: acqueforti, litografie e silografie sono state a volte, in Della Torre, pur nella totale autonomia del loro linguaggio, luogo di sperimentazione e di rivelazione di intuizioni che poi sono trasmigrate nei suoi dipinti.