Il volume documenta la mostra di Dora García tenutasi al Mattatoio di Roma, nell'ambito del programma Dispositivi sensibili, ideato da Angel Moya Garcia e incentrato sulla convergenza fra metodi, estetiche e pratiche delle arti visive e delle arti performative. Il progetto "Conosco un labirinto che è una linea retta", sviluppato dall'artista per i Padiglioni del Mattatoio, si concentra sull'idea di evento, durata e ripetizione. I due padiglioni si specchiano, sdoppiandosi attraverso la psicoanalisi e la narrativa labirintica, e si articolano in un allestimento binario, come due sentieri che si biforcano e che si congiungono solo attraverso un'osservazione attiva che invita il visitatore a non considerare l'indifferenza come un'opzione praticabile e a decidere coscientemente se entrare in una situazione o sottrarsi ad essa. Con testi di Angel Moya Garcia, David Dorenbaum, Antonio Di Ciaccia, John McCourt, Piersandra Di Matteo, Michelangelo Miccolis, Biancamaria Frabotta, Carmelo Princiotta.