Catalogo della mostra alla Biennale d'Arte 2024 di Venezia presso Cà Pesaro, Galleria Nazionale di Arte Moderna. Con testi critici di Elisabetta BarisonI, Alessandro Castiglioni, Angelo Crespi e Chiara Squarcina. «La luce e la riflessione sulla materia mi aiutano a superare l'idea di stile. Io non voglio che il mio linguaggio si inscriva in una forma stilistica: il mio lavoro ha una sua consequenzialità e ossessività nel suo significato. Mi piace usare materiali sempre diversi in modo tale che non siano questi a determinare la riconoscibilità della mia ricerca. Vorrei che ogni volta nelle mie opere il significato fosse così riconoscibile da definire l'appartenenza al mio linguaggio; per questo faccio film, uso proiezioni e diversi sistemi luminosi come LED, neon o luce laser o materiali sensibili alla luce come il vetro o gli specchi. In questo modo affermo concetti per me fondamentali come l'attraversamento di una soglia materiale o immateriale, tra visione e non visione ma sfuggo all'idea di stile.»