Il volume presenta il testo integrale del Purgatorio della Divina Commedia splendidamente illustrato dalle tavole di Cecco Bonanotte, realizzate in una sofisticata tecnica mista che mette contemporaneamente a frutto gli strumenti della stampa e quelli del disegno. Tavole dalla struttura di un linguaggio formale semplificatissimo e di straordinaria eleganza, eppure di una forza espressiva perfettamente in grado di interpretare, a un livello di sorprendente aderenza, il significato profondo degli ardui contenuti danteschi. Grigio e argento sono i due colori dominanti del Purgatorio. La cantica si apre con una tavola introduttiva caratterizzata da una sinfonia di grigi con cui sono descritte le spirali ascensionali che caratterizzano il Purgatorio. L'immagine di Dante, sempre aderente all'iconografia tradizionale, è colta in contemplazione di questo regno in cui le anime si purificano e aspirano a raggiungere la pace del Paradiso. Nel ripercorrere ogni canto, i dolori e le fatiche che accompagnano questo luogo di espiazione, Bonanotte immagina uno specifico ritmo compositivo e un nuovo equilibrio cromatico e segnico. Potente è il confronto tra la luce e le tenebre, tra la consapevolezza del proprio destino e il peso dei propri errori o inadempienze. Un pathos narrativo che l'artista esprime accentuando i forti contrasti fra trasparenze e opacità: la gamma dei grigi tocca le profondità della notte o si accende di toni metallici, fino a raggiungere i riflessi dell'argento, con cui è impreziosita ogni tavola. Lo spazio si fa più rarefatto, a volte quasi privo di riferimenti fisici, accennati solo da segni, tratti, linee che accompagnano la salita verso l'empireo. Tanto è ancora profonda l'oscurità, quanto la luce si fa a volte accecante lasciando emergere il candore del foglio bianco, sul quale i personaggi, eteree silhouette, sono sospesi, avvolti in un'atmosfera che ancora li sovrasta.