Il catalogo rivela le diverse anime degli Architetti Artisti di Aloa - esprimendo la poliedricità insita nella formazione culturale propria dell'Architetto - e comunica le molteplici sfaccettature che le caratterizzano, fermando nel tempo e testimoniando, a un anno dalla formazione del gruppo, l'evoluzione di questo progetto artistico. Secondo Roberto Luciani, "Al di là delle singole posizioni ideologiche, i Viginti Quattuor Artisti Romani sono capaci di rinnovare giorno dopo giorno la loro ricerca esistenziale attraverso un gioco sublime di invenzioni formali e sostanziali, fino a sovrapporre sulle tele, sulla carta e sul cemento le loro certezze o meglio, i loro dubbi. Il loro 'scavo interiore' è antico come la loro tecnica: macera l'anima dell'artista fino a trovare l'armonia desiderata. [...] Questo importante evento è un riconoscimento doveroso ai ventiquattro maestri, il cui discorso è diventato comprensibile a Roma e in varie parti del mondo, continuando a essere la trama di un tessuto pittorico tra i più lirici e personali che appartengono alla più antica tradizione italiana."