Allam Fakhour è nato in Siria, dove è cresciuto, si è formato e ha lavorato come scultore, pittore e serigrafo. Paese da cui però è dovuto fuggire per poter sopravvivere a un regime che non accetta critiche e proteste. Un paese che Allam non vede da più di undici anni e che potrebbe non rivedere presto. Un paese sconvolto dalla guerra e dalle successive e attuali crisi mondiali che non hanno risparmiato nessuno. Con le sue opere Allam Fakhour trasmette inevitabilmente anche tutte le sfaccettature di una guerra e di una migrazione che egli stesso ha dovuto e continua a vivere in prima persona, sulla propria pelle e nella propria anima. Nel suo irto percorso di vita, costellato anche da anni di prigionia, l'arte da percorso formativo e mestiere è diventata per lui anche un mezzo terapeutico e liberatorio. Un vero e proprio grido al mondo che chiede giustizia e di non dimenticare.