La monografia dedicata all'opera di Alice Psacaropulo si inserisce a pieno titolo nelle diattività culturali e di promozione portate avanti dal Comitato scientifico della Casa Museo Studio Alice Psacaropulo per far conoscere al più ampio numero possibile di studiosi e di turisti la figura dell'Artista triestina divisa a metà tra l'origine italiana della famiglia materna e quella greca paterna. Alice conosce ed ama l'arte sin da piccola vivendo in una casa piena di opere di artisti attivi tra '800 e '900. Da questo vissuto parte il suo personale percorso artistico che inizia a Torino con il seguire le lezioni di Felice Casorati per poi seguire altri Maestri che prendono il nome di Sironi, Afro, De Chirico. A conquistare la XIV Biennale veneziana e le Quadriennali romane del '48, del '56 e del '60 sono corpi ormai infranti e senza volto; paesaggi deformati da una natura ostile o arsi dal cemento; ma soprattutto le nature morte: schegge e frammenti come di vetro e piombo attraverso cui rileggere la drammatica situazione politica triestina.