Dopo "Album di una vita", l'autrice in questo libro torna nuovamente a narrare per immagini. Ma la poetessa Ada Negri non si avvale più dell'obiettivo della macchina fotografica per svelare l'anima delle cose o suggerire una segreta dimensione umana della realtà; ricorre al pennello, alla matita, ai pastelli, gli strumenti ai quali desidera affidare l'altra vocazione che, accanto alla scrittura creativa, la accompagna fin dalla più tenera età.