Il saggio di Antonio Aprelino ci accompagna alla riscoperta dell'arte verista di Stanislao Lista, «un pittore diventato scultore», offrendoci l'occasione di guardare alla sua vasta produzione artistica e alle sue capacità di educatore secondo un punto di vista inconsueto e rivelatore della sua profonda religiosità che «nello stato celibe si era sposato alla pura arte cristiana».