In questo studio l'Autore riporta alla luce la figura dimenticata di Francesco Cataldo da Copertino, frate minore cappuccino, valente architetto meridionale del Seicento. Con indubbia deformazione professionale, l'autore ricostruisce il puzzle biografico del frate architetto. Una particolare agilità storiografica e una certosina perizia archivistica, poi, gli permettono di collocarne la figura nel giusto contesto di riferimento, ripercorrendo di luogo in luogo l'iter professionale del francescano copertinese. È così sottratto al tarlo del tempo un personaggio meritevole di alta considerazione, mentre sono evidenziati gli intrecci culturali di Terra d'Otranto in età moderna ed i vivaci interscambi in essa intessuti, dal tacco d'Italia alla Lucania.