Anna Paparatti, artista ed ex compagna di Fabio Sargentini, racconta, da osservatrice privilegiata, ciò che ancora non sappiamo dei "magnifici anni '60", ovvero gli angoli in ombra, il quotidiano, gli aneddoti inediti, le fragilità dei protagonisti, la verità della vita vissuta nel cuore di una grande avventura culturale: Roma al tempo delle avanguardie. Il flusso verbale dell'autrice culla il lettore in una contro-storia dell'arte, perché storia fatta di piccole storie e di affondi nell'umanità dei protagonisti, raccontati in brevi medaglioni, scolpiti con mano ferma nella cera: da Kounellis a Schifano, a Twombly, Angeli, Festa, LeWitt, Fioroni, De Dominicis, Ontani, Mambor, Tacchi, Cintoli, ma pure Calder, Scialoja, Bonito Oliva e numerosi altri. Il suo operato avviene spesso nell'ombra, ma un'ombra preziosa e feconda.