Parecchi anni sono passati ormai dall'uscita, nel 2001, della monografia dedicata da Alessandro Brogi a Ludovico Carracci, il più anziano dei tre artisti ai quali è universalmente riconosciuto il ruolo di rinnovatori della tradizione pittorica italiana, dopo la lunga parentesi della Maniera. Da allora numerose opere si sono aggiunte al corpus pittorico, già tutt'altro che esiguo, di questo artista. Alcune di esse hanno ricevuto l'attenzione dovuta, altre no. È sembrato perciò opportuno, vista la rilevanza del nome, tornare sul percorso di Ludovico, riunendo tutte le nuove acquisizioni in una sorta di addenda, da leggersi in stretto dialogo col resto della sua produzione nota. Il profilo dell'artista ne esce con ciò senz'altro arricchito, soprattutto negli anni della maturità, che appaiono col tempo sempre più complessi e sfaccettati. Di tali arricchimenti il libro rende conto, confermando l'immagine di un pittore dal percorso estremamente variegato ma anche profondamente coerente all'interno di ciascuna stagione creativa, per quanto diversa possa apparire.