Il presente studio ripercorre gli itinerari creativi di cinque artiste-scrittrici, Leonora Carrington, Leonor Fini, Kay Sage, Dorothea Tanning, Remedios Varo, che si sono avvicinate all'entourage dell'avanguardia surrealista quasi al termine degli anni Trenta del novecento, nel tentativo di indagare una serie di tematiche comuni per impostare un confronto e aprire una serie di links, come in un ipertesto, per una riflessione critica sulla loro esperienza di vita e di ricerca. Nei vari capitoli si alternano questioni e studi di caso relativi a percorsi mirati alla costruzione di se stesse in relazione alla propria identità di donne e di artiste in viaggio, ma primariamente di persone che hanno tracciato un solco nella storia artistica del novecento alimentando, al di là delle suggestioni tratte da esperienze creative coeve, il terreno fertile delle avanguardie. Si caratterizzano per la complessità di un paesaggio dell'immaginario che ricorre a simbologie archetipiche e totemiche, al metamorfismo organico, alla veggenza come eroine cercatrici, al processo alchemico per rinnovarsi ed esprimere il proprio potenziale femminile, come energia per il cambiamento, la natura naturans dell'essere donna, l'humour noir come visione ironica di un mondo composito che campeggia nelle loro opere costituite da un melting pot di elementi che testimonia il loro nomadismo culturale, distinguendosi come personalità significative che hanno condotto la propria sperimentazione con autonomia e originalità nel contesto storico culturale del loro tempo.