Amedeo Modigliani incarna la figura dell'artista maudit, maledetto, costantemente alla ricerca di una irraggiungibile forma espressiva soddisfacente ed è quello che ha più etichette appiccicate addosso, da bohémien senza un soldo dedito solo all'assenzio e alle droghe al pittore dei colli lunghi. Nel libro si racconta della sua vita, delle sue tante donne fino al suo grande amore, Jeanne, che durò ben oltre la vita terrena, degli incontri con artisti e mercanti d'arte. Soprattutto vengono descritti i suoi straordinari ritratti, dai contorni che rimandano alla pittura toscana quattrocentesca all'aplombe non perfetto dei suoi personaggi dallo sguardo perduto, fino ai nudi dalla sensualità palpitante, che ne hanno fatto uno dei più eccelsi protagonisti dell'arte del Novecento.