Il dim mak, ultramillenaria tecnica di combattimento a mani nude, è nato sulla base delle dottrine taoiste del VI sec. a.C., e rimane a tutt'oggi l'arte più misteriosa ed occulta della tradizione marziale, in passato conosciuta e riservata a pochissimi eletti fra i monaci Shaolin. La spietata efficacia che caratterizza il dim mak, incentrata sulla letale percussione di alcuni punti del corpo, senza, tuttavia, che ne rimanga alcuna traccia, giustifica sicuramente il riserbo e la segretezza che finora hanno accompagnato questa micidiale tecnica di difesa-offesa.