Schiara, Pelf e Talvéna sono solo tre nomi tra i tanti su una cartina geografica. Eppure esiste un mondo segreto, custodito da cacciatori, pastori e boscaioli che sanno tramandare, da una generazione all'altra, le vie dei camosci e delle greggi, come la lettura di un cielo stellato. Alle porte di antiche casere comincia a bussare gente venuta da lontano, stranieri non tanto per la loro lingua, ma per lo sguardo rivolto alle creste e le mani ardenti di verticalità. Si chiamano Berti, Andreoletti, Sorgato, Cusinato... d'istinto sceglieranno la Schiara al Pelf, s'affacceranno al Burèl e ascolteranno la Talvéna dalla voce degli Angelini. Sono le nobili avanguardie di un alpinismo che preferirà tramontare sulle creste piuttosto che ritornare a valle.