Si propone come una novità per tutti i cavalieri curiosi, anche quelli che hanno già percorso i sentieri dell'equitazione classica. Infatti ne propone un'interpretazione in chiave neuromotoria, con l'obiettivo di aiutare coloro che desiderano addestrare il proprio cavallo o riaddestrare un cavallo manomesso. A un riepilogo degli elementi cardine contenuti nei precedenti scritti, segue l'esposizione degli esercizi con cui sviluppare quell'addestramento corretto che trae origine dall'equitazione classica italiana, adattandola al moderno cavaliere. È una materia importante e molto ricca, che pone le basi di un lavoro rispettoso del benessere fisico e psichico del cavallo. I disegni che corredano il testo rappresentano graficamente le posizioni e le azioni del cavaliere nelle varie figure. Di fronte a ciò che sta avvenendo nel dressage competitivo, un ritorno all'equitazione classica può essere un buon viatico verso un comportamento più etico nei confronti dei cavalli. I consigli qui contenuti possono aiutare anche coloro che amano la competizione, ma che non accettano metodi brutali e dannosi.