Finalmente le squadre hanno preso posizione: maglie scompagnate e pallone sgonfio al centro del campo, tutti pronti per il "fischio d'inizio" (con le virgolette, perché in nove casi su dieci il fischietto non esiste). Di solito comunque non c'è neppure l'arbitro. Meglio, perché le rare volte che un malcapitato si offre come direttore di gara, tutti si sfogano a insultarlo con numerose e impronunciabili ingiurie. Fischietto o cenno d'intesa che sia, le squadre cominciano le danze. O piuttosto un vagare dei protagonisti per il rettangolo di gioco (quando è un rettangolo) senza apparente criterio. E infatti è proprio così, in quanto il calciatore amatoriale non sa e non intende rispettare il proprio ruolo in campo...