In caso di patologie in cui sono presenti modifiche strutturali a livello muscolo-tendineo, articolare o nervoso, l'uomo modifica nel tempo le sue possibilità di movimento, non solo per le azioni complesse ma anche per quelle più semplici. La perdita progressiva dell'efficienza motoria obbliga quindi l'individuo a trovare nuove soluzioni per la sua sopravvivenza e il suo benessere psico-fisico. Con "Allenare le capacità motorie residue" Gollin sottolinea l'importante relazione tra questo tipo di problemi e la necessaria sollecitazione costante delle capacità fisiche ancora disponibili, fondamentale protocollo di studio per l'attività motoria in situazioni patologiche. Dotato di capitoli che uniscono teoria, pratica e ricerca e che offrono test di autovalutazione, questo manuale è destinato agli operatori del settore e a tutti gli studiosi della materia, con l'obiettivo di porre in evidenza un argomento sempre più sentito a livello nazionale e internazionale nell'ambito delle scienze motorie e dell'attività adattata alle popolazioni speciali.