Per chi li guarda dal basso, da Verona, i prati sommitali della Lessinia, protetti a nordest dalla massiccia piramide del Carega, appaiono come un morbido rilievo, con le dorsali collinari che si smorzano dolcemente nella pianura intorno alla città. Dalle cime, viceversa, dal Corno d'Aquilio, dal Castelberto, dallo Sparavieri, sospesi su verticali profondissime, si spalancano panorami smisurati: a nord su una corona di innumerevoli cime fino ai ghiacciai trentini in lontananza; verso sud sulla pianura, il lago di Garda e gli Appennini. Ma sia le prospettive più domestiche e vicine, sia quelle più fascinose, proprie degli alti pascoli, non esauriscono affatto i centri d'interesse del nostro altopiano. La Lessinia contiene una grande varietà di ambienti, che si traducono per i visitatori in piacere estetico, conoscenza storica, contatto con una natura incontaminata, benessere mentale e salutare esercizio fisico. Ed è in omaggio a tanta varietà che questa guida contribuisce a orientarsi non solo nei Lessini "alti", ma anche in quelli "medi" - cioè i Lessini delle contrade - e quelli "bassi", luoghi che, pur vicini a Verona, conservano sempre una loro spiccata identità.