Campionato di calcio 1964-65. Il Toro è allenato da Nereo Rocco, per tutti "El Paron", ed è una squadra che gioca un calcio razionale e moderno. Rocco, grande conoscitore di uomini e palloni, è arrivato a Torino da un anno, dopo aver vinto molto con il Milan e ha plasmato la squadra secondo i classici dettami del calcio di quell'epoca: difesa forte, rigorosamente a uomo e con battitore libero, agile sulle fasce e potente in attacco. È stato bravo e fortunato avendo trovato un gruppo di ragazzi stupendi, magnifici atleti dotati di grinta e, soprattutto, umanità. Quel Toro, così organizzato, seppe tenere testa alle due squadre milanesi, imperanti a quei tempi e ben figurò anche in campo internazionale sfiorando la finale di Coppa delle Coppe. La cronaca di una magnifica stagione che ebbe come protagonisti Nereo Rocco e tanti indimenticabili Cuori granata: da Lido Vieri, il portiere spericolato e rubacuori, al magnifico capitano Giorgio Ferrini, dalla giovane promessa Roberto Rosato al guerriero inglese "Gerry" Hitchens. E poi il talento indiscusso della formazione, Gigi Meroni, l'indimenticabile Farfalla granata.