"Grinta, cuore, coraggio, generosità. Ma, soprattutto, un grandissimo senso del gol. Elencate le caratteristiche, è facile capire che si sta parlando di Andrea Belotti. Uno dei più forti attaccanti della serie A. Quando vedi giocare Andrea trovi un vero... Toro, ma con la faccia pulita di un bambino. Ad Andrea dispiace perdere anche nelle partitelle di allenamento, lui non si risparmia mai. E se aumenti i carichi di lavoro, non dice mai di no. Mai una smorfia. Mai un atteggiamento sbagliato. Belotti è un trascinatore, per questo i tifosi del Toro lo amano tanto. Perché vedono in lui il DNA del club. A chi somiglia? Ha qualità sparse che possono ricordare il grande Ciccio Graziani, ma anche altri bomber molto fisici come Casiraghi e Vieri. Però ha anche la zampata vincente e il senso del gol di volpi d'area di rigore come Inzaghi o Montella. La progressione di giocatori degli anni Ottanta come Schachner o Elkjaer. Ho fatto nomi di tanti calciatori del passato perché il Gallo sembra un giocatore di altri tempi. Con valori di altri tempi. È un ragazzo di oggi, ma fa pensare a un calcio fatto non di selfie ma di campipesanti, maglie sudate, muscoli forti". Dalla Prefazione di Sinisa Mihajlovic