La storia del Torino è qualcosa di agrodolce e di visionario a un tempo. Agrodolce lo è nel modo in cui sono alternate gioie e dolori; visionario lo è per come quelle gioie e quei dolori si sono sedimentati nei cuori dei tifosi. Viene raccontata partita dopo partita, una dietro l'altra, per 101 anni consecutivi: l'età del Toro. Partite scelte con criteri assolutamente personali, e certamente discutibili, ma che rappresentano e riassumono la storia dei colori granata, per la delizia e la sofferenza di tutti i tifosi che si passano il testimone e l'eredità di un amore senza confini: una presenza forte e amica che insieme ad ogni calciatore ha contribuito a scrivere pagine indimenticabili di questa storia secolare. La storia del Toro è stata a seconda dei momenti rosa e nera, dolce e violenta, piena di colori forti, com'è ancora oggi. E così sarà sempre, perché il dna del Toro non può cambiare.