"In qualche misura il Toro mi ha insegnato a gestire e metabolizzare le delusioni della vita, a cercare di trarre sempre qualcosa di positivo da ogni situazione e trovare un po' di forza per ripartire dopo una batosta. È anche grazie al Toro che so che domani c'è sempre un altro giorno, comunque vada, e che per quanto oggi le cose non abbiano girato per il verso giusto domattina ci sarà occasione per riprovare e rimediare, e così per sempre, giorno dopo giorno. Per qualche insondabile ragione, ricordo che già da bambino i momenti in cui mi sentivo più attaccato alla mia squadra erano proprio quelli in cui lei mi deludeva di più: il mio senso di appartenenza cresceva masochisticamente ad ogni nuova cicatrice che il Toro mi lasciava sulla pelle. Come se con il mio Toro in difficoltà sentissi ancor più forte l'esigenza, quasi il dovere, di non lasciarlo solo e fargli sentire il mio supporto".