La realizzazione del primo arco rudimentale si perde nella preistoria più remota probabilmente come arma per uso caccia. Già nelle popolazioni asiatiche, greche e nell'antica Roma, era in uso l'arco composito, molto potente per l'epoca, utilizzato a scopo bellico e a caccia, con forma simile all'arco ricurvo oggi in uso unitamente ad altri modelli, con propri pregi e caratteristiche. Ad oggi, il tiro con l'arco è considerato un valido sport per il tiro alla targa e di campagna, inclusa la pratica della caccia; è superfluo ricordare che, pur essendo un'arma micidiale, è totalmente inadeguata per lo scopo bellico. Questo sport, richiede considerevole capacità di concentrazione e acutezza visiva e, a seconda della potenza dell'arma, richiede adeguata forza muscolare. In alcuni popoli, specialmente asiatici, assumeva pratica quasi religiosa. Si osservi che quest'attività costituisce un mezzo valido per socializzare e per stare a contatto con la natura, in particolare nel tiro di campagna nelle sagome che simulano gli animali.