Attraverso un'accurata ricerca supportata da immagini e documenti inediti, il libro ripercorre quasi un secolo di storia tra Ottocento e Novecento dal particolare punto di vista dell'attività fisica alle origini degli sport moderni a Venezia, valorizzando il basilare contributo di Costantino Reyer e Pietro Gallo. Dei due ginnasiarchi sono rimasti oggi non solo il ricordo, magari sfumato, ma anche una traccia viva e presente del loro operato: sono considerati tra i padri fondatori della ginnastica in Italia, precursori dell'educazione fisica e di tanti sport oggi praticati. Reyer e Gallo scelsero il nord-est per avviare la propria opera, che li vide impegnati in un contesto più ampio, sia nazionale sia europeo. Tante le iniziative che avviarono, con il concorso di collaboratori e allievi che a loro volta si distinsero in variegate discipline fondando nuove società o dedicandosi all'insegnamento nelle scuoi di ogni ordine e grado, e coinvolgendo giovani e adulti, bambini e bambine, istituzioni pubbliche e private. Dalla ginnastica alla voga, dalla scherma all'atletica, dal calcio alla pallacanestro, il territorio veneto ospitò numerosi e qualificati eventi.