Un libro che assomiglia un po' a una lettera d'amore per l'Autodromo di Monza, giunto ai 100 anni di storia. L'autore, monzese doc, realizza un affresco articolato, che riporta nomi, voci e aneddoti di chi si divertiva ad infilarsi tra i buchi delle reti e che sa tutt'ora come si cucina la cassoeula genuina. Dedicato ai brianzoli cresciuti all'ombra del parco di Monza (e col rombo dei motori nelle orecchie), certo, ma anche ai lettori in possesso di una certa dimestichezza con la storia dell'automobilismo sportivo, i quali vi troveranno tante informazioni utili per capire che cosa è stato ed è tuttora l'Autodromo Nazionale Monza. Storie vere di gente contraddistinta da una tipica "monzesità", che sarebbe un peccato perdere nel meandri del tempo.