Dal Porto antico al Monte Stella, attraverso l'Appennino ligure, i colli tortonesi e la Pianura Padana. Questo nuovissimo e inusitato cammino si ispira principalmente alla vicenda personale e artistica di Eugenio Montale, che ha trascorso i primi trentun anni della sua vita a Genova e gli ultimi trentatré a Milano. Certo, Montale non andò a Milano a piedi. E tuttavia, il capoluogo lombardo esercitava una tale attrazione sul giovane poeta che chissà, se gli fosse stata offerta una qualche possibilità, sarebbe stato disposto ad andarci anche a piedi... A Milano si va per lavoro o per studio, per visitare una mostra o per seguire in trasferta la propria squadra del cuore, non certo per percorrere un sentiero urbano o per scalare una collina artificiale. Ma è proprio l'esito alternativo e inaspettato a costituire il valore aggiunto di un viaggio non convenzionale: l'itinerario è stato pensato come una lunga marcia di avvicinamento alla "montagnetta di San Siro", simbolo di rinascita e di fiducia nel futuro, di riscatto civile e volontà di pace.