Nella storia del pugilato nessuna sfida ha avuto l'impatto di "The Rumble in the Jungle", disputato il 30 ottobre 1974 a Kinshasa, nel cuore dell'Africa. Non soltanto per lo spessore tecnico e umano di Muhammad Ali e George Foreman, protagonisti di quel combattimento, ma anche per la novità della sua collocazione, lo Zaire, misteriosa nazione appena affrancata dal giogo colonialista imposto dal Belgio. Era la prima volta che un match per il titolo mondiale dei pesi massimi si svolgeva fuori dai classici circuiti internazionali, tanto più in un continente dove la grande boxe era pressoché sconosciuta. Kinshasa, tuttavia, fu una scelta non casuale, dettata sì da tornaconti economici, ma strettamente intrecciata al momento storico nel quale, in tutto il mondo, vibrava l'eco di una tumultuosa trasformazione delle società, della politica, della cultura, della geografia. Rocambolesco e spiazzante, "The Rumble" rappresentò per il pugilato un punto di svolta, un metro di giudizio e un'epifania: dopo Kinshasa, nulla sarebbe stato come prima. Questo libro ripercorre le tappe di quell'evento realmente globale, offrendo, attraverso il rigore dei dettagli e le emozioni di un racconto in presa diretta, il ritratto indimenticabile di due campioni del ring e un affresco potente di tutto ciò che li circondava.