A metà degli anni Sessanta Walter Bonatti, giunto al culmine di quella stagione di successi che lo ha fatto entrare nella leggenda dell'alpinismo, decide di sospendere la sua esperienza da scalatore in solitaria. Dopo oltre un decennio di arrampicate e di "viaggi verticali", inizia un nuovo, emozionante capitolo di avventure: quello dell'"esplorazione orizzontale", per spingersi a visitare, con pochi mezzi e un'instancabile determinazione, i luoghi più impervi e remoti della Terra. Nel 1965 Bonatti è in canoa, sulle rive dello Yukon: da qui, come nelle migliori storie d'avventura, inizia una serie di viaggi memorabili, che lo vedranno scendere nel cratere del Krakatoa, affrontare le raffiche di Capo Horn, avvicinarsi alle tigri in Indonesia, o discendere il Marañon su una zattera costruita a mano. Dai fiordi della Patagonia ai deserti australiani, una raccolta di cronache e resoconti irripetibili dai grandi spazi incontaminati del pianeta, una discesa emozionante nei territori mozzafiato ai confini del mondo.