Il 10 maggio 1987 il Napoli si laureò campione d'Italia per la prima volta. Una città intera si strinse attorno alla squadra guidata dal mister Ottavio Bianchi, e i festeggiamenti si protrassero per giorni, settimane, mesi. Fu un'impresa destinata a rimanere nella storia, a tramutarsi in leggenda, qualcosa che avrebbe continuato a riecheggiare nella mente delle persone per i decenni a venire e a essere alimentata, generazione dopo generazione. Si racconta che qualcuno, durante quei giorni di gioia, festa e baldoria, pensò addirittura di appendere uno striscione davanti al cimitero di Poggioreale con su scritto Che vi siete persi... Ancora oggi, quella straordinaria impresa sportiva viene ricordata dai tifosi napoletani e dagli appassionati di calcio, perché quello fu lo scudetto che consacrò il talento e il genio di Maradona ed entusiasmò milioni di persone, non solo nel capoluogo campano, ma anche nel resto d'Italia e nel mondo. E così, a trentacinque anni dalla leggendaria e storica impresa della squadra partenopea, Salvatore Bagni e Bruno Giordano - due indiscussi protagonisti di quella stagione - riannodano il filo dei ricordi e raccontano quell'annata fuori dal comune, svelando retroscena e aneddoti, rievocando immagini e personaggi di un'epoca (e di un calcio) che continua ad affascinare generazioni diverse di tifosi.