La bicicletta è un'invenzione che da 150 anni fa felice il mondo. La sua felicità sta forse proprio nell'insieme di pochi, semplici parti meccaniche che, unite fra loro, formano un tutto lieve e armonico: due ruote, un telaio, un manubrio, una sella, una catena... Vorremmo lievi e armonici anche la nostra vita, i nostri incontri, l'esperienza dei nostri corpi e delle nostre menti in relazione con noi stessi e gli altri. Sappiamo tuttavia che non sempre è così: le ruote si bucano, i telai s'incrinano, i manubri si stortano le selle si sfondano, le catene s'inceppano o cascano... Sappiamo anche però che pedalare aiuta a stare meglio. Come ci raccontano, nell'ideale prosecuzione del libro "Pedalo dunque sono", cinque autori - uno psicologo, un giornalista, un urbanista, un educatore e un organizzatore culturale - e dieci emblematiche storie che vanno alla conquista della felicità... in bicicletta. Perché intorno alla bicicletta si raccontano storie che resistono alla fatica e dicono molto di più di un viaggio o di una corsa.