In una società dove l'importante è vincere e non partecipare. In una società dove l'importante è primeggiare a costo di qualsiasi cosa. In questa società dove l'"Io" ha ragione sopra ogni regola e morale. Gli autori affrontano il delicato e quasi dimenticato tema del "gioco leale", riportando in maniera lucida e scientifica tutto quello che gira intorno al mondo del fair play e mettendo in risalto non solo l'aspetto emozionale e relazionale ma anche quello somatico e comportamentale: il "linguaggio del corpo" non mente mai, non ci sono frasi, sorrisi e strette di mano che possano mascherare la somatizzazione del pensiero, la fisiologia. Approfondendo il delicato rapporto di dialogo "allenatore-genitore", il testo contribuisce a delineare un momento di analisi del comportamento sportivo dentro e fuori dai campi di gioco.