In un'Italia che sta divenendo sempre di più un crocevia di cammini - storici, religiosi o naturalistici - gli itinerari descritti in queste pagine sono mete decisamente uniche. Essi permettono di traversare, conoscere e assaporare i cento diversi volti della regione. Le memorie legate alla figura di San Francesco di Paola, patrono calabrese, sono state l'ispirazione per il sempre più frequentato ed esteso Cammino di San Francesco di Paola, che collega borghi, monasteri e grandiose faggete con il santuario di Paola. Più escursionistico e sportivo è l'itinerario Kalabria Coast to Coast, che attraversa la regione nel suo punto più stretto per collegare, in tre giorni di cammino, le coste dello Ionio e del Tirreno. Il ricordo del brigantaggio e dell'isolamento delle foreste dell'Aspromonte è stato l'idea che ha portato alla nascita del lungo e solitario Sentiero del Brigante, che dai boschi di Gambarie risale verso le Serre Calabre per concludersi davanti alle mura della certosa di Serra San Bruno. Il percorso più meridionale, che si svolge tra Pentedattilio e Bova, nella terra delle grandi fiumare che segnano la porzione più meridionale delle montagne calabresi, deve il suo nome di Sentiero dell'Inglese ai ricordi dei vagabondaggi ottocenteschi dello scrittore e artista Edward Lear, che ha lasciato una romanzesca descrizione delle sue passeggiate da un borgo all'altro. Tutti i cammini sono descritti tappa per tappa e corredati di profili altimetrici dettagliati e tematizzati. Completano il quadro due grandi vie descritte più in sintesi, perché molto lunghe: il Sentiero Italia segnato sul terreno dal Club Alpino Italiano e il Cammino Basiliano, recente progetto che attraversa praticamente tutti gli angoli della regione.