Sulla scia del movimento #MeToo e la crescita dell'attivismo per i diritti degli uomini, la mascolinità tradizionale è diventata un tema al centro di un appassionato dibattito. Ma cosa intendiamo esattamente quando parliamo di 'mascolinità' e in che senso si può sostenere che sia dannosa? Questo volume lucido e approfondito esplora le capacità positive della mascolinità a fronte del suo potenziale distruttivo. Ripercorre le sue definizioni, in costante evoluzione sin dall'età della cavalleria, e indaga le nostre attuali aspettative riguardo ai comportamenti, ai ruoli e alle responsabilità degli uomini. Rivela la pressione sociale che grava su di loro affinché agiscano in modo aggressivo, sopprimano le emozioni e prendano sempre il controllo della situazione; infine, il volume studia l'impatto che l'imperativo a essere un "vero uomo" ha sul singolo e sugli altri.