Nel corso del secolo scorso, il confine tra antropologia e letteratura si è spesso rivelato labile, soprattutto nell'ambito dell'etnografia. Questo volume esplora le dinamiche di questo rapporto complesso, sottolineando come la scrittura antropologica sia stata influenzata da tecniche narrative tipiche della letteratura, e viceversa. L'obiettivo è ribaltare la concezione tradizionale che separa nettamente l'immaginario scientifico da quello letterario, dimostrando come l'etnografia possa essere un terreno fertile per l'esplorazione creativa e l'immaginazione culturale. Attraverso l'analisi di opere classiche e meno note, si evidenzia come l'inclusione di testi precedentemente esclusi per motivi metodologici possa arricchire notevolmente la nostra comprensione delle diverse culture.