Isolato, colpevolizzato, depresso e de-virilizzato: il maschio debole - prodotto della società nutritiva, liquida e digitale - è l'eterno poppante che affolla le metropoli occidentali. Privo di riferimenti forti, è cresciuto tra reality show e cibo spazzatura, inseguendo le chimere del consumo, della carriera e dell'edonismo: un individuo femmineo, sradicato ed omologato, che non ha consapevolezza di sé. Questo saggio, è l'impietoso ritratto del nostro tempo: dallo studio dei comportamenti delle masse alla natura dei processi globali; dal dominio della tecnica allo smarrimento dell'Eros; dal materialismo dilagante all'affossamento delle identità, passando per la sovversione dell'ordine naturale, delle sacralità radicate e dei valori perenni. La complementare polarità del maschio e della femmina - alla base del cosmos organico degli antichi - ha subìto un penoso ribaltamento dei ruoli che ha stravolto gli equilibri sociali, psicologici e familiari dei nostri popoli. L'alternativa all'eclissi del maschio - allora - è la "Via del Guerriero", intesa quale strada comunitaria e selvaggia per la rinascita spirituale della stirpe europea.