Fino a ieri sembrava che il problema della crescita riguardasse i paesi poveri, ma la crisi del 2008 e quella del 2020 seguita alla pandemia da Covid ci stanno invece mostrando che riguarda innanzitutto le società «avanzate». In realtà la crescita era un problema, anzi un vero e proprio enigma, già da tempo: da mezzo secolo infatti l'insieme delle economie avanzate cresce a un ritmo sempre più lento, con divari enormi fra i tassi di crescita dei diversi paesi. L'Italia in particolare, negli ultimi venti anni è diventata il paese lumaca dell'Europa. Qual è il male che corrode i paesi ricchi? E qual è la chiave che permette ad alcuni di essi di crescere ancora, nonostante tutto? È a simili interrogativi che questo saggio - uscito nel 2014 e qui presentato con una prefazione sul futuro della crescita nell'era post Covid - prova a rispondere, trovando infine un'equazione, l'equazione della crescita, che ci spiega perché le cose sono andate come sono andate, e che ci lascia anche un messaggio: nessun paese è per forza intrappolato nel proprio destino, e migliorare i fondamentali è l'unica vera arma con cui si può contrastare la tendenza al rallentamento. L'equazione della crescita suggerisce che cosa dobbiamo cambiare, e che cosa possiamo aspettarci da ogni cambiamento. E ci dice anche, nel caso del nostro paese, che questi cambiamenti non possono più essere rimandati.