«L'opinione, cosa eminentemente sociale, è una fonte di autorità, e ci si può domandare se ogni autorità non sia originata dall'opinione» scriveva Émile Durkheim, padre della sociologia francese. Ma, in una modernità sempre più frammentata, lo spazio dell'opinione - fatto di ideali, bisogni e aspirazioni differenti - eccede le strutture sociali e politiche. È proprio da questo scarto tra rappresentazione e fatto che emerge il problema politico del «governo dell'opinione», cioè dell'irriducibile pluralità dei gruppi sociali, così come la domanda sullo statuto della «scienza dell'opinione», come Durkheim definisce la sociologia. Con particolare attenzione alle Lezioni di sociologia, Giulio Pignatti ripercorre il pensiero di Durkheim per riscoprire il ruolo critico delle scienze sociali, ancora oggi indispensabile. Prefazione di Pierpaolo Cesaroni.