Gli ecosistemi comunicativi appaiono sempre più ambienti complessi e multidimensionali. L'emersione e lo sviluppo delle piattaforme - termine che ha molti e controversi significati - hanno contribuito a trasformare la comunicazione e la società e hanno mostrato l'affermazione di quello che viene ormai definito "capitalismo digitale". Nonostante l'iniziale successo delle facili e tranquillizzanti formule sulla natura intrinsecamente progressiva della rete, si è fatta strada fra molti studiosi una diversa percezione della realtà sociale, supportata dalla ricerca empirica e dalla riscoperta di un approccio fondato sulla sociologia critica. E proprio la riscoperta dell'approccio critico ai media studies ha condotto a un sostanziale cambiamento di paradigma. Il volume si colloca dunque nel quadro di questo nuovo paradigma, adotta una prospettiva interdisciplinare, ma non rinuncia al metodo sociologico, non si sottrae al confronto dialettico con le teorie classiche e guarda con attenzione ai nuovi fermenti culturali, sempre in una dimensione critica e inclusiva.