Il volume è, prima di tutto, un appassionato esercizio di critica del fenomeno urbano. In queste pagine il fare teoria della città riscopre la radice originaria del theorein (etimologicamente il "vedere la città") che però, non è un'attività ingenua o passiva, quanto una lotta per squarciare i paraventi del mainstream, per conquistare uno sguardo sapiente sulle strutture del potere e per lasciarsi incantare dalla molteplicità della vita urbana. L'autore ci offre un rischiaramento della questione, un aufklärung post-illuministico, non solo oltre il sonno della ragione, ma per un risveglio della vita cittadina. Prefazione di Walter Tocci.