Metà dei migranti del pianeta sono donne. A lungo trascurata, la presenza femminile nei flussi migratori è oggi al centro di molti dibattiti, non sempre ben definiti. Ma si tratta davvero di un fenomeno nuovo? In cosa si differenzia la mobilità delle donne da quella degli uomini? E quali sono le sue conseguenze per le donne migranti, per le loro famiglie, per i contesti d'origine e di insediamento? Il volume risponde a queste domande ricostruendo sistematicamente la nascita e l'evoluzione di uno dei più grandi sistemi migratori femminili, quello che unisce i territori dell'ex Unione Sovietica con l'Italia e con molti altri paesi del bacino del Mediterraneo. In meno di un quarto di secolo, l'arrivo delle donne post-sovietiche ha infatti cambiato l'immigrazione in Italia, aprendo dinamiche d'insediamento del tutto inedite.