Il lavoro come identità sociale, fatica, percorso obbligato per realizzare le aspirazioni personali, famigliari e comunitarie. Il lavoro come espressione di sé e principale porta di accesso all'indipendenza economica. Il lavoro come punto di incontro più problematico tra la speranza e la paura del futuro. Nella grande trasformazione tecnologica ed economica di questi anni, sul lavoro del futuro si addensa in effetti una nebbia che occorre diradare. Verso quali studi conviene indirizzare i ragazzi? Come ci si aggiorna per mantenere vive le proprie opportunità professionali? Come ci si difende dalle ingiustizie? Come si fa valere il merito e l'integrità? Quali politiche si possono chiedere a governanti che vogliano risolvere i problemi? L'incertezza in materia è paralizzante, e il desiderio di risposte è pari all'urgenza delle domande esistenziali. «Il lavoro del futuro» rilancia e approfondisce il risultato di un'inchiesta sviluppata per «Il Sole 24 Ore»: un centinaio di interviste e alcune migliaia di chilometri per una manciata di risposte.