Seconda opera di Bruno Latour, "I microbi" è un libro sfaccettato, che unisce storia e speculazione teorica: da una parte la vicenda umana di Louis Pasteur, che dall'oscurità lo conduce alla fama e al riconoscimento pubblico delle sue scoperte, dall'altra il tema ricorrente e tipicamente latouriano dell'intreccio tra fatto sociale e fatto scientifico. È tra queste pagine che, osservando la "scienza in azione", vengono gettate le basi di una delle teorie più importanti del filosofo francese, l'Actor-Network Theory.