Kracauer mette insieme un "mosaico" per definire chi sono gli impiegati: con preveggente intuizione l'autore comprende che l'impiegato - questa figura lavorativa in forte espansione nella Germania degli anni Venti - sarebbe diventato decisivo per la storia del lavoro e della società nei decenni futuri. Gli impiegati condividono con i proletari la condizione economica, ma in loro "continua a vivere lo spettro di una condizione borghese scomparsa". In queste pagine Kracauer dà vita al ritratto dell'uomo della classe media, rinchiuso in un egoismo narcisistico che è cieco dinanzi alla propria condizione e al proprio futuro e la cui esistenza è ridotta a ingranaggio al servizio del consumo e dello spettacolo. Un ritratto dell'impiegato europeo degli anni Trenta in cui si profila la condizione del lavoratore contemporaneo. Con un saggio di Maurizio Guerri e una nota di Luciano Gallino.