Questa introduzione all'Antropologia problematizza e sottopone a critica il fondamento epistemologico e la natura di questa disciplina, presentandone al tempo stesso gli oggetti empirici, i metodi, i contenuti, le scuole. L'antropologia, a parere di Kilani, può ancora costituire un punto di vista specifico sul reale nella misura in cui è capace di pensare e articolare i rapporti tra locale e globale, tra continuità e discontinuità, tra unità e diversità del genere umano. Se essa, come ritiene l'autore, è principalmente impresa di traduzione di culture, il suo scopo è quello di tentare di tradurre nel linguaggio di un sapere scientifico globale la varietà dei saperi e delle culture locali.