...chi si accosterà a questo libro con "povertà di spirito" potrà scoprire con immensa sorpresa la vicinanza a sé dell'umanità di Evagrio, riconoscendo in lui, umile e discreto monaco (vissuto nel IV secolo d.C.), un caro amico, un compagno sincero sulla strada che conduce al Destino. E' stata la medesima felice scoperta che ha sorpreso anche l'autore, il quale, imbattutosi quasi per caso nell'uomo Evagrio, come egli stesso afferma, ne ha studiato gli aspetti antropologici, prima con un lieve accenno di curiosità e poi con sempre crescente passione.