Il tema di questo libro è il destino delle popolazioni indigene brasiliane colpite, nella loro storia e nella loro stessa esistenza, dallo choc dell'urto con quella che l'occidente chiama civiltà. L'autore stesso spiega il suo obiettivo: «La natura dei fenomeni studiati in questo libro ha dato ad esso un tono amaro che non abbiamo intenzione di dissimulare. Si tratta tanto di uno studio scientifico [...], quanto di una denuncia». Lo studio scientifico di Darcy Ribeiro è sostenuto da dieci anni di ricerche, ma l'amarezza e il desiderio di denunciare forme ingiuste di relazione con gli indios sono le conseguenze del «profondo legame umano» che si era formato tra lui e quelle popolazioni. Un classico della ricerca antropologica, pubblicato per la prima volta all'inizio degli anni Settanta quando ancora l'opinione pubblica non aveva puntato la sua attenzione sulle foreste amazzoniche e sui loro abitanti. Corredato da una nuova introduzione, conferma intatto il suo interesse, non essendo mutate o anzi essendo oggi, per molti aspetti, peggiorate le condizioni di vita dei nativi brasiliani.