Fin dalle sue origini, l'antropologia ha fatto uso di fotografie e filmati per documentare i suoi "oggetti di studio". Ma nel corso della storia dell'antropologia visiva, le immagini etnografiche si sono progressivamente trasformate da freddi documenti "segnaletici" a rappresentazioni dell'incontro tra osservatori occidentali e soggetti appartenenti a culture diverse. Una volta riconosciuta la possibilità e la necessità del dialogo nella ricerca antropologica, le rappresentazioni audiovisive sono divenute esse stesse un affascinante luogo d'incontro, dando voce alle parole dei nativi e corpo ai loro sguardi.