I comportamenti socialmente indesiderati (dalle devianze da disagio e sofferenza esistenziale ai veri e propri crimini) interpellano sempre più meccanismi di prevenzione/promozione che si collocano nel contesto socio-culturale e che pongono questioni di ri-orientamento culturale e di programmazione coordinata e partecipata fra attori istituzionali, attori sociali e attori della Giustizia. Qui si tenta di cogliere e analizzare il nesso che lega la presenza, la dinamica e la diffusione dei comportamenti devianti nell'attuale società con le strategie e le azioni che vengono messe in atto, in forma istituzionale e non, al fine di prevenirli.